Battuta la Carrarese che nel finale rompe l’imbattibilità biancorossa con un autogol: la squadra di Guidi è a +6 dai playout ma anche a -1 dai playoff
TERAMO – Vittoria determinante e mai in discussione del Teramo contro la Carrarese. Al Bonolis i biancorossi di Guidi hanno messo in campo il meglio delle loro potenzialità segnando con Bernardotto, rischiando poco dopo il raddoppio sempre con il numero 9, subendo il giusto quando hanno trovato il secondo gol di D’Andrea, quello della tranquillità: La rete della Carrarese che ha anticipato di una frazione di secondo il fischio finale del (pessimo) direttore di gara, arriva su autogol e ‘macchia’ ma solo statisticamente la partita, considerato che il Teramo non subiva reti da tre gare.
La partita è tutta qui. Per gli appena 1.080 spettatori presenti nel giorno in cui l’impianto tornava alla capienza totale e il match era di vitale importanza, la soddisfazione di leggere la classifica, dopo questo 2-, in versione double-face: i playout sono a 6 punti, il decimo posto playoff (detenuto proprio dalla Carrarese a 42 punti) è a un sol punto. Ma la squadra di Guido non può e non deve ritenersi soddisfatta. Ci sono tre partite da giocare da qui alla fine e il successo contro i toscani ha sicuramente rinforzato la fiducia in se stessi di Arrigoni e compagni.
Il gol che ha sbloccato la partita è arrivato al 42′ grazie al sesto sigillo di Bernardotto, involato da un suggerimento in profondità da Rosso: l’attaccante controlla bene e altrettanto bene mnira all’angolo alla destra del portiere. La coppia Rosso-Bernardotto si ripete due minuti più tari, con l’attaccante più centrale in area che trova un superlativo portiere avversario a negare il raddoppio.
Mettersi al riparo da brutte sorprese già conosciute al Bonolis quest’anno, è stato il principale obiettivo dei teramani nella ripresa. Il gol quasi fotocopia del primo arriva al 55′, stavolta dal fronte opposto d’attacco, dove Hadziosmanovic mette dentro l’area un difficile rasoterra che Vetterel non intercetta in uscita a terra e D’Andrea invece sì mettendo in fondo al sacco sotto alla curva biancorossa. La Carrarese decide a quel punto di svegliarsi e mette alle corde il Teramo per circa un quarto d’ora, ma la risposta della squadra di Guidi è ben concentrata e anche un pò fortunata quando Battistella centra il palo con una stoccata dal limite dell’area, e prima Bramante (tiro deviato in angolo) e poi D’Auria (conclusione respinta da Perucchini) affondano versol porta di casa.Ma al 77′ e a un minuto dalla fine è ancora il Teramo sugli scudi, prima con Ndrecka (contropiede e tiro parato da Vettorel) e poi con lo spunto di Hadziosmanovic che finisce che viene deviato da Vettorel.
Nel recupero di 3 minuti concesso dall’arbitro, Codromaz si ritrova sulla traiettoria di una conclusione che sarebbe finita tra le braccia di Perrucchini e invece si trasforma in un amaro autogol che interrompe l’imbattibilità dell’estremo difensore biancorosso ma non rovina la meritata festa sotto la curva.